Agosto, mese di speranze per il personale ATA di terza fascia, che si appresta ad attendere le tanto desiderate convocazioni, ma anche periodo di bilanci, preventivi soprattutto. Decreti, tabelle, grafici, gli strumenti utilizzati dagli aspiranti iscritti in graduatoria, in cerca di un barlume di speranza che possa fare scorgere loro la possibilità di un incarico, magari una supplenza annuale, utile a racimolare punteggio e stipendio, seppur per un breve periodo.
Il momento in Italia, ma soprattutto in Sicilia è caldo, e, non soltanto da un punto di vista meteorologico. Maggioranza politica e dirigenza scolastica, quest’anno sembrano andare a braccetto, con azioni propositive, forse, per aggiustare il tiro – l’anno scolastico appena trascorso non li ha condotti a centrare l’obiettivo, cioè dotare le istituzioni scolastiche di un numero di unità ATA sufficienti a garantirne il corretto funzionamento. In Sicilia il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale mostra di agire con metodo e prudenza, iniziando a lavorare con netto anticipo sulle dotazioni organiche delle scuole dell’Isola.
Il Dott. Giuseppe Pierro, durante un recente incontro, ha manifestato la propria volontà di ”aggiustare i numeri strada facendo”, valutando di volta in volta le priorità che si paleseranno, al fine di risolverle con criterio. “La nostra organizzazione sindacale apprezza l’apertura mostrata dal Dott. Pierro ad un confronto, ma, chiede al Dirigente di fare un ulteriore sforzo, nei limiti delle proprie competenze e dei poteri attribuitigli, al fine di reclutare ulteriori unità di personale ATA, in una terra, la Sicilia, particolarmente bisognosa di un maggiore supporto, proprio per l’eterogeneità della sua popolazione e per le sue intrinseche criticità sociali” dichiara Giusy Mirabelli, del direttivo scuola. Sul versante politico, la recente approvazione del decreto PA bis stanzia cinquanta milioni da utilizzare nel reclutamento di personale ATA dalle graduatorie d’Istituto, per la realizzazione dei progetti PNRR fino al 31 dicembre 2023, da incrementare, in sede di approvazione del bilancio preventivo, con ulteriori somme che possano consentire la proroga dei suddetti contratti fino al 30 giugno.
Un frangente preliminare, in cui si mettono a punto tutte le azioni propedeutiche ad un corretto avvio del nuovo anno scolastico. La nostra organizzazione ha chiesto alla Senatrice Ella Bucalo, in qualità di membro della 7a Commissione (istruzione pubblica) con la quale le interlocuzioni sono altrettanto continue, (anche in queste festività ferragostane) di destinare alle scuole siciliane, una buona parte dei cinquanta milioni stanziati con il Decreto PA bis, al fine di contrattualizzare circa duemila unità di personale ATA. Un impegno concreto e immediato per la popolazione scolastica siciliana. Abbiamo chiesto inoltre alla Senatrice – la quale conosce molto bene il mondo della scuola – di impegnarsi per una riforma strutturale delle tabelle ministeriali indicanti i parametri di reclutamento del personale ATA, ormai obsolete e non rispondenti alle attuali reali esigenze delle scuole pubbliche italiane. Infatti, pare assolutamente inverosimile che detto personale venga rapportato al numero degli alunni, ignorando piuttosto aspetti necessari quali l’eterogeneità dell’utenza, la connotazione degli spazi scolastici, la varietà delle attività svolte. Noi ci siamo conclude Mucci.
Grande e sensibile come sempre