I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, e i militari della Guardia di Finanza e Costiera, hanno arrestato sei tunisini indagati di pirateria a danno dei migranti, un’ipotesi di reato già contestata, e per la prima volta, dalla Procura di Agrigento con l’arresto di altri quattro predatori del mare alcune settimane addietro. Adesso si tratta dei componenti dell’equipaggio del peschereccio Zohra del compartimento di Monastir che domenica scorsa 13 agosto avrebbero rubato il motore da un barchino di ferro, con 49 migranti a bordo, nonché il denaro in possesso dei viaggiatori. Il peschereccio tunisino è stato sequestrato ed è ancorato, al momento, a Lampedusa. I sei arrestati, dai 30 ai 52 anni, sono stati trasferiti a Porto Empedocle e poi nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” ad Agrigento.
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