Ha derubato la suocera, poco alla volta fino a quando il portagioie è rimasto vuoto. A compiere il reato è stata la nuora della vittima, una giovane professionista, che adesso è stata citata a giudizio: comparirà il 16 gennaio dinanzi al giudice Giuseppe Sciarrotta del tribunale di Agrigento. La citazione a giudizio, concluse le indagini preliminari, è stata fatta dal sostituto procuratore Sara Varazzi.
I fatti risalgono al 2017 quando una cinquantenne agrigentina si è accorta della mancanza dei gioielli, dal notevole valore economico oltre che affettivo. Tormentata dal dubbio che a derubarla fosse la nuora, la donna – che è difesa dall\’avvocato Francesco Christian Schembri – ha raccontato tutto ai carabinieri di Agrigento che hanno avviato, e anche rapidamente, le indagini. La conferma, stando a quanto è stato ricostruito, ci ha messo poco ad arrivare: in un Compro oro della città dei Templi, gli investigatori hanno ritrovato sei atti di vendita a firma della giovane riguardanti numerosi oggetti in oro: orecchini, anelli, collane, spille, un ciondolo e un bracciale.
La prova che il bracciale venduto fosse proprio quello rubato alla 50enne sarebbe emersa dalla foto scattata dalla commessa del Compro oro in cui, accanto al prezioso monile di famiglia, era chiaramente visibile un documento di riconoscimento della ragazza.