Questo verdetto ha gettato ombre sul percorso della Fondazione, poiché il suo statuto è un elemento fondamentale che ne definisce le linee guida e i meccanismi operativi. Tale statuto avrebbe dovuto essere sottoposto all’attenzione dell’Aula Sollano, ma prima di giungere a questa fase, è stata condotta una riunione preliminare con i consiglieri comunali di Agrigento. Durante questo incontro, i consiglieri hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro osservazioni e preoccupazioni.
Uno dei punti più critici sollevati riguarda l’enorme ritardo accumulato nella stesura e nell’approvazione dello statuto. “Ora si apre un dialogo. Spero che si concluda nel più brevissimo tempo. Io ho detto che nell’arco di qualche ora si può correggere e chiudere”, ha commentato il consigliere Francesco Alfano, noto per essere stato uno dei più critici nei confronti della stesura dello statuto e dell’idea stessa di creare un’altra fondazione.
Un’alternativa proposta da Alfano era quella di utilizzare la già esistente Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi, anziché creare una nuova entità. “La Fondazione Teatro Pirandello è già operativa e non necessita dell’approvazione dei revisori dei conti. È una questione di buon senso e opportunità”, ha spiegato Alfano. Questo punto di vista ha trovato sostegno tra diversi consiglieri comunali presenti alla riunione.
La situazione è diventata ancora più tesa considerando che il documento stilato dai dirigenti comunali rischia di essere ampiamente rivisto e corretto. Queste tensioni mettono in pericolo la stessa esistenza della Fondazione Agrigento 2025, la quale avrebbe dovuto svolgere un ruolo cruciale nella pianificazione e nell’organizzazione degli eventi e delle iniziative previste per Agrigento Capitale della Cultura.
“Il parere negativo dei revisori dei conti rappresenta una chiamata all’azione che non possiamo sottovalutare”, ha affermato il Sindaco. “Le loro osservazioni sono fondamentali per assicurare che lo statuto rispetti gli standard di trasparenza e affidabilità richiesti da un’organizzazione di tale importanza.”
Miccichè ha sottolineato l’urgenza di una riformulazione immediata dello statuto sulla base delle osservazioni avanzate dai revisori dei conti. Ha dichiarato che un approccio tempestivo e collaborativo è fondamentale per superare gli ostacoli attuali e per assicurare che la Fondazione possa procedere con il suo mandato senza ulteriori intoppi.
“La Fondazione Agrigento 2025 ha un ruolo cruciale nell’elevare il profilo culturale della nostra città durante il periodo di Capitale della Cultura”, ha continuato il Sindaco. “Non possiamo permettere che la sua effettiva istituzione venga compromessa. Pertanto, mi impegno personalmente a guidare il processo di riformulazione dello statuto in modo che sia solido, chiaro e rispondente alle esigenze sia dei cittadini che dei revisori dei conti.”
L’incertezza che circonda lo statuto della Fondazione Agrigento 2025 rappresenta una sfida significativa per l’amministrazione comunale e per la città stessa. La necessità di un dialogo costruttivo e una rapida risoluzione delle questioni in sospeso diventano imperativi per garantire il successo delle iniziative culturali previste e per preservare l’importante titolo di Capitale della Cultura.