I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, hanno condannato a 7 anni e 10 mesi di carcere un netturbino di 56 anni di Favara, imputato di violenza sessuale e lesioni aggravate a danno della figlia. Gli episodi contestati risalgono al 2017. Inoltre sono stati inflitti 6 mesi di reclusione ciascuno alla moglie e a due cognati del netturbino, imputati di favoreggiamento per averlo aiutato, con false dichiarazioni all’autorità giudiziaria, ad eludere le indagini o depistarle. Nel collegio difensivo hanno lavorato gli avvocati Salvatore Cusumano e Davide Casà.
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