I rappresentanti di Unione Nazionale Consumatori – Manlio Cardella, Adiconsum – Ilenia Capodici, Cittadinanza Attiva – Pippo Spataro, sono tornati ad incontrare il Questore di Agrigento Dott. Emanuele Ricifari, per proseguire il proficuo dialogo avviatosi, sui temi di maggiore importanza che attanagliano la città di Agrigento, nonché l’intera provincia.
Legalità, antimafia, rispetto di norme e regole alla base del vivere civile, aumento della criminalità e del disagio sociale giovanile, elevato livello di disoccupazione, scadente qualità della rappresentanza dei cittadini nel governo degli enti locali, carente stimolo allo sviluppo economico, occupazionale e sociale.
A ciò si aggiunge una persistente disattesa degli obblighi di concertazione, nell’interesse di cittadini , tra associazioni di utenti e consumatori riconosciute e comuni, enti locali, aziende di servizi di pubblica utilità: acqua, rifiuti, trasporti, sanità. Tutto ciò alimenta disagi e disservizi, inosservanza delle regole e delle norme di cui al Codice del Consumo.
Alla costante e quotidiana lotta delle forze di polizia avverso il fenomeno mafioso si aggrava con insistenza la criminalità che trova sponda anche nel crescente disagio giovanile.
Permane in costante aumento per decine e decine di migliaia di migranti il fenomeno migratorio, che consolida lo status di Agrigento, “ Porta d’ingresso per l’Europa”. Ragione per la quale necessita, giorno dopo giorno, una maggiore sostenibilità di risorse economiche, uomini, mezzi, strutture logistiche adeguate. Ma al di sopra di tutto vi è la complessiva necessità di favorire per la provincia di Agrigento, nelle condizioni in cui si trova, una apposita azione programmatica di sostenibilità economica da parte del governo regionale, del governo nazionale come anche dell’Unione Europea. Sviluppo, Lavoro ed Occupazione per i siciliani e gli agrigentini, aiutano meglio ad aiutare chi sbarca sulle nostre coste, abbassano i livelli di disagio sociale e la criminalità, nonché arginano il costante diffondersi tra i giovani, del mercato degli stupefacenti. Emerge pertanto, in tutta la sua drammaticità, il permanere di un difficile quadro sociale, da rendere urgente un cambiamento di rotta ad iniziare dal governo degli enti locali. A tal proposito, ad avviso delle associazioni di cittadini, utenti, consumatori, si conferma davvero efficace il deciso, quanto mai opportuno cambiamento di rotta imposto dal nuovo corso della Questura ai sindaci ed ai consigli comunali della provincia di Agrigento.
A cominciare dal rispetto delle regole in materia di sicurezza e dell’ordine pubblico, in occasione ad esempio della gestione e conduzione delle feste patronali. Dove è facile mischiare e confondere, sacro, profano nonché rispetto della legislazione antimafia.
Le associazioni, a nome di cittadini, utenti e consumatori, hanno espresso parole di convinta gratitudine e sostegno al Questore ed alla forze di Polizia impegnate ad imprimere decisamente ai cittadini l’esigenza di un nuovo corso nei comportamenti, nelle usanze come anche nella quotidianità, nel rispetto delle regole del vivere civile.
Si conferma altresì l’esigenza di potenziare mezzi, tecnologie e risorse umane a servizio delle forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, così tanto sottoposte, giorno dopo giorno, ad un incessante e qualificato impegno nella lotta alla mafia, nonché alla tutela ordinaria e straordinaria dell’ordine pubblico, a difesa della legalità e della sicurezza.
In ultimo il Questore Ricifari, alla domanda postagli dai presenti, di cosa possono fare le nostre associazioni a sostegno di questo virtuoso percorso, ha invitato a proseguire l’azione di sensibilizzazione, tutela e controllo incalzando enti locali e società erogatrici di servizi di pubblica utilità.