Dopo i settori produttivi e i sindacati, il governo regionale si è confrontato sulla finanziaria con l’Associazione dei Comuni. Gli interventi di Schifani, Falcone e Messina.
Il governo regionale lavora alacremente verso il traguardo, auspicato e annunciato, di approvare la Finanziaria entro il 31 dicembre, evitando il ricorso all’esercizio provvisorio di bilancio ricorrente da oltre tre legislature. Dopo un primo confronto di approccio con i settori produttivi, e poi con i sindacati, che si sono riservati di esprimere un parere definitivo dopo avere analizzato attentamente il testo, il presidente della Regione, Renato Schifani, e gli assessori regionali all’Economia e agli Enti Locali, Marco Falcone e Andrea Messina, hanno incontrato a Palazzo d’Orleans i vertici dell’Anci, l’Associazione dei Comuni di Sicilia.
Al tavolo, in particolare, si sono seduti il presidente Anci Sicilia, Paolo Amenta, il segretario generale Mario Alvano, e il comitato direttivo. Ai rappresentanti dell’associazione dei Comuni sono stati illustrati i capisaldi attorno ai quali il governo è impegnato a predisporre lo schema del disegno di legge della Finanziaria che sarà trasmesso all’Assemblea Regionale per l’esame e il voto.
E Schifani spiega: “Abbiamo incontrato i rappresentanti dei sindaci per ascoltare chi, quotidianamente, raccoglie sul territorio le esigenze dei cittadini. La nostra intenzione di approvare entro fine anno la manovra vuole anche andare incontro alle amministrazioni per consentire una programmazione adeguata dei propri bilanci, con risorse certe. Abbiamo voluto fortemente momenti di confronto come questo perché riteniamo che solo con uno spirito di collaborazione istituzionale si possano raggiungere risultati significativi per la nostra Regione. Per noi il mondo delle Autonomie locali è un mondo di riferimento, al di là delle appartenenze politiche”.
E l’assessore Marco Falcone aggiunge: “La prossima manovra finanziaria ci permette di porre le basi per un generale e notevole aumento delle risorse per i Comuni, con uno stanziamento complessivo di circa 400 milioni di euro. I sindaci avranno maggiori strumenti non solo per garantire i servizi essenziali e la tenuta dei bilanci, ma anche per investire nello sviluppo dei territori come nel caso del rinnovo del fondo per le progettazioni”. E l’assessore Andrea Messina sottolinea: “Il notevole incremento del fondo per le Autonomie locali rispetto allo scorso anno è un grande risultato che testimonia l’attenzione del governo regionale alle Comunità territoriali. L’ascolto quotidiano dei sindaci ci rende consapevoli delle difficoltà che hanno oggi le amministrazioni locali a far quadrare i bilanci. Siamo convinti che aumentare la capacità di spesa degli Enti avrà l’effetto di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini siciliani, come asili nido, assistenza ai disabili, trasporti locali, e altro”.
Giuliana Miccichè