“Settimana Mondiale Allattamento 2023”  : a Palermo un convegno ai Cantieri Culturali della Zisa

Condividi

di Dorotea Rizzo

L’associazione L’ “arte di crescere” in partnership con il CeSVoP, in occasione della Settimana mondiale dell’allattamento 2023, organizza a Palermo una Tavola rotonda dal titolo “Allattamento, distribuzione dei ruoli e organizzazione del lavoro: quali equilibri nei rapporti di genere?” sul rapporto tra Allattamento e Lavoro e in programma mercoledì 25 ottobre, dalle ore 15 alle ore 19, presso Spazio Mediterraneo, sede di Legambiente Sicilia, al Padiglione 13 dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Qualche informazione sull’associazione l’arte di crescere

L’associazione di volontariato “L’arte di crescere odv” è stata fondata a Giugno    del 2009. Il gruppo che opera al suo interno è costituito da mamme alla pari e finalizza la sua attività al sostegno e alla difesa dell’alimentazione infantile e   alla diffusione di una genitorialità ecosostenibile. La Presidente dell’associazione è   Antonella Angelini

Durante il convegno   ci sarà un confronto tra esperti di diversi campi, operatori sanitari, psicologi, sindacalisti, consulenti del lavoro, studiosi e rappresentanti delle aziende, per discutere delle sfide e delle soluzioni pratiche per una migliore integrazione dell’allattamento nel contesto lavorativo.

“L’allattamento materno è una pratica universale che fornisce benefici per la salute e lo sviluppo di neonati e bambini – spiegano le organizzatrici dell’iniziativa –. Tuttavia, nel corso degli anni, molte madri sono state costrette ad abbandonarlo precocemente a causa delle necessità di tornare al lavoro. Questo ha portato a una diminuzione dei tassi di allattamento e a una mancanza di informazioni e supporto per le madri che desiderano continuare ad allattare mentre lavorano”.

L’evento proposto ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di politiche e pratiche che supportino le madri lavoratrici nella loro scelta di continuare a fornire il migliore nutrimento possibile ai loro bambini.

\"\"

Come va l’allattamento in Italia?:  i dati

L’Italia si confronta nuovamente con il mondo mentre Ibfan Italia pubblica il rapporto che ci mette a confronto con altri 98 paesi all’interno della World Breastfeeding Trends Initiative (WBTI). Questa iniziativa è stata creata nel 2005 dal Breastfeeding Promotion Network of India, il braccio indiano di Ibfan. La WBTI è una rete globale costituita da quasi 200 associazioni, tra cui Ibfan Italia, che si impegna principalmente nella protezione dell’allattamento.

L’obiettivo della WBTI è quello di valutare quanto sia stata implementata la Strategia globale per l’alimentazione dei lattanti e dei bambini, approvata da OMS e UNICEF nel 2002, e di monitorarne il progresso a livello nazionale. Attualmente, 98 nazioni in tutto il mondo hanno presentato il loro rapporto.

In Europa, paesi come Armenia, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Francia, Georgia, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Macedonia, Moldova, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia e Ucraina hanno partecipato.

Per confrontare i vari paesi su diversi aspetti della Strategia globale, è stato sviluppato un sistema di punteggio che categorizza i paesi in quattro categorie colorate, dal verde (migliore) al rosso (peggiore), come se fosse un semaforo.

Il rapporto per l’Italia è stato elaborato da Ibfan Italia con la collaborazione di altre associazioni ed istituzioni interessate all’allattamento. L’Italia ha ricevuto un punteggio medio di 67 su 150, sei punti in meno rispetto al 2018, collocandosi nella categoria gialla, il che suggerisce che l’attenzione sull’allattamento deve ancora aumentare.

Rispetto al 2018, sono stati fatti leggeri miglioramenti in alcuni indicatori, ma ci sono stati peggioramenti in altri. Alcuni servizi di consulenza e supporto, la protezione della madre lavoratrice e il supporto informativo hanno raggiunto la sufficienza.

Come negli altri paesi dell’UE, resta molto da fare per attuare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. Il codice per l’Italia è ancora in categoria gialla, indicando che ci sono miglioramenti necessari.

Inoltre va migliorato il sistema nazionale di monitoraggio e valutazione. Ciò permetterà di migliorare gli attuali sistemi regionali e locali e di iniziare a colmare il gap tra nord e sud. In conclusione, non c’è da stupirsi se gli indicatori di allattamento nel nostro Paese sono quel che sono. L’indagine ISTAT del 2013 stimava che l’allattamento esclusivo nei bambini tra 0 e 6 mesi fosse al 42,7%. Il sistema di Sorveglianza Bambini 0-2 dell’Istituto Superiore di Sanità stima che nel 2022 sia salito al 46,7%.

C’è stato un lieve miglioramento in quasi 10 anni ma non poi così tanto. Con l’aggravante che queste medie nazionali nascondono forti diseguaglianze territoriali, a sfavore del sud, e sociali, con tassi e durate di allattamento inferiori tra le donne con livelli di istruzione più bassi.

È urgente aumentare l’inizio precoce e l’esclusività dell’allattamento nei primi sei mesi, nonché promuovere l’allattamento continuato a 12-15 mesi. Sono necessarie migliorie nelle politiche, specialmente in situazioni di emergenza, e un potenziamento delle iniziative Baby Friendly.

Per molte di queste raccomandazioni l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla mancanza di risorse economiche, nonché dalla carenza di volontà politica, che si ostina a non adeguare la legislazione al Codice Internazionale.

Il programma del 25 ottobre

In occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento 2023, l’associazione L’Arte di Crescere ha già realizzato due eventi a Palermo per sensibilizzare la comunità: il primo ottobre, un incontro tra mamme a Villa Niscemi, in occasione de “La Domenica    Favorita”, per parlare di allattamento e lavoro, ma anche di altri temi su maternità e genitorialità; il 7 ottobre, un webinar gratuito su come “tutelare allattamento e lavoro fa la differenza”.

Il 25 ottobre saranno trattati i seguenti temi

Aspetti sanitari e psicosociali dell’allattamento, con Bruno Papia (pediatra di libera scelta Palermo e membro CTS FIMP FUTURA)

Normativa e giurisprudenza sui permessi di allattamento al lavoro, l’esperienza del magistrato, con Dante Martino (magistrato presso il Tribunale di Palermo, sezione Lavoro)

Il gender gay gap: evoluzione normativa e casistica, con Vincenzo Mignano (dottorando in Diritto dell’Unione Europea, LUMSA)

Lavoro, attività di cura e distribuzione dei ruoli: l’Unione Europea e la parità di genere, con Marco Evola (docente di Diritto dell’Unione Europea, LUMSA)

Le politiche aziendali a sostegno delle madri che allattano, risvolti pratici, con Silvia Grassa (volontaria associazione L’Arte di Crescere e fondatrice della start up Coesin srl)

Presentazione dati del Rapporto WBTI Italia (World Breastfeeding Trend Iniziative) con un focus specifico sulla protezione della maternità, con Claudia Pilato (avvocata, presidente Ibfan Italia Odv e volontaria associazione L’Arte di Crescere)

Soluzione integrate di sostenibilità: focus su salute e benessere, con Vera Panzarella (docente di Malattie Odontostomatologiche c/o Di.Chir.On.S. e referente SDG3/CSTE Unipa)

Politiche di protezione e sostegno per l’allattamento nella Regione Siciliana, con Maria Paola Ferro (dirigente Assessorato Salute DASOE Regione Siciliana)

Vita, lavoro e responsabilità, con Giuseppe Brando (Cisl Scuola Palermo – Trapani)

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Centro di Sostenibilità e Transizione ecologica di Ateneo.

Presentazione e moderazione lavori: Rosanna Piscione (volontaria associazione L’Arte di Crescere). Saluti istituzionali: Monica Longo (avvocata e vicepresidente Pari Opportunità COA Palermo) e Monica Garraffa (consigliera MAMI Odv Movimento Allattamento Materno Italiano). Dibattito con i partecipanti e conclusioni, con Lilia Ricca (giornalista de Il Mediterraneo 24).

Le foto sono di Valentina Celano.

Notizie correlate

Leave a Comment