Si sono incontrati non per dirsi addio. Il plenum prevedeva la ricerca immediata di nuovi interventi per non far crollare definitivamente il sistema sanitario della provincia di Agrigento, già in fase quasi terminale.
Il problema più grave riguarda l\’Ortopedia dopo che il primario ed alcuni suoi collaboratori dell\’ospedale di Agrigento hanno salutato e sono andati via. Oggi, per coprire le funzionalità dei reparti di Agrigento, Sciacca e Licata rimangono soltanto 4 medici ortopedici.
Alcune soluzioni sono state già decise mentre altre risultano ancora essere tampone in attesa di intraprendere migliori e più solide iniziative. Ed in questo contesto ecco la possibilità di utilizzare una società interinale per coprire le esigenze più immediate. A lungo termine l\’utilizzo di 12 medici argentini, gli specializzandi già contrattualizzati e i concorsi in via di espletamento.
Giova ricordare che nel frattempo sono giunti in Sicilia un bel gruzzolo di soldi per ammodernare le strutture ospedaliere più carenti e per l\’acquisto di macchinari all\’avanguardia da destinare agli ospedali agrigentini.
Infine il più grave e atavico problema: la mancanza di risorse umane; si paga lo scotto di anni di limitazioni all\’accesso alla laurea in medicina e risultano ancora più limitate le borse di studio per le scuole di specializzazione. Il privato con risorse economiche ingenti fa incetta di medici e distrugge il mercato.
Questi più o meno i temi discussi ieri e per i quali si spera, possano trovare soluzioni nel più breve tempo possibile.
A margine si rileva che nel corso di tutta la riunione, non sono passati inosservati diversi momenti di sana e pura ilarità allorquando sono iniziate le scaramucce belle e buone tra l\’assessore Volo e il Direttore Iacolino. Entrambi non hanno risparmiato di evidenziare i propri ruoli della serie…\”Io sono l\’assessore alla Sanità\”; e di rimando: \”Ed io sono il Direttore Generale della Sanità siciliana, quindi si fa in questo modo\”.
Ed ancora: l\’on. Margherita La Rocca Ruvolo, già presidente della commissione Sanità ed attualmente suo componente, non ha disdegnato di attaccare nuovamente il Commissario dell\’Asp di Agrigento Mario Zappia, già oggetto delle \”attenzioni\” della Ruvolo da un bel po\’ di tempo. E per i due non sono stati di certo tarallucci e vino. La prima, l\’onorevole, che ha sottolineato a suo modo di vedere i pochissimi interventi messi in atto da Zappia nel corso del suo mandato. E Zappia, che non le manda a dire, ha voluto ricordare all\’ex presidente della Commissione Sanità \”la sua enorme mole di lavoro espressa\” durante la sua presidenza a favore della sanità agrigentina.
Ovviamente \”l\’enorme mole di lavoro espressa\” è messa tra virgolette…