Zappia e i numeri ufficiali: \”La sanità agrigentina è tra le migliori in Sicilia, in certi casi brilla anche in Italia\”

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Contrariamente da quando si può apprendere da un titolo distorto talmente tanto che sembrava il giornalista dormisse invece di assistere alla conferenza stampa, i numeri per la sanità agrigentina, con tutte le sue innumerevoli criticità, sono assai confortanti e in diverse occasioni alcuni reparti del nosocomio di Agrigento, primeggiano o sono solo appena secondo a mostri come Catania, Palermo e Messina. E dire che il Commissario Zappia era stato chiarissimo in premessa: \”Oggi non parlo io ma facciamo parlare i numeri, i dati ufficiali siciliani. Fate finta che io non ci sono\”.E così è stato. Mario Zappia, carte alla mano, ha portato sul tavolo numeri davvero straordinari per quanto riguarda la sanità in provincia di Agrigento, nonostante le enormi criticità che la sovrastano quotidianamente.Procediamo con ordine. Che l\’Uoc Cardiologia-Emodinamica di Agrigento, guidata dal dott. Caramanno, fosse un fiore all\’occhiello della sanità siciliana e ormai risaputo. Dal punto di vista cardiologico sta emergendo anche Sciacca e ciò consente di acquisire nuove posizioni di prestigio nel bistrattato comparto sanitario siciliano.Poi ci sono anche altri reparti  che brillano e che occupano posti apicali in tutta la Sicilia. Agrigento e la sua provincia si ritrovano addirittura tra i primi posti sul territorio nazionale. Se pensato che questi numeri li abbiamo sognato stanotte fate un grave errore. I dati escono da settimanali di primissimo ordine che riguardano la sanità siciliana.

Certo, ci sono tante cose da sistemare ma se pensate che il personale medico fino ad oggi nei vari reparti ha lavorato fra mille difficoltà, sono più che confortanti i numeri che escono da statistiche ufficiali i cui dati vengono monitorati giorno per giorno.

\”Adesso – dichiara Zappia – sarà compito nostro reperire il personale medico. La ricerca dura ormai da mesi e presto cercheremo di diminuire i disagi che si sono creati negli ultimi tempi. Anche il reparto di Ortopedia, che brilla fra i primi posti in Sicilia, presto verrà ristabilizzato con nuove figure e nuovi professionisti\”.

C\’è ben poco da dire e continuare su questa strada; i numeri sono numeri e non si possono modificare.

Il lavoro di Zappia, evidentemente, non è stato visto da tanti, soprattutto da chi avrebbe dovuto stargli vicino per migliorare le condizioni sanitarie agrigentine. Prima fra tutti l\’on. Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Sanità per 5 anni ed oggi componente, la quale, più che dare manforte alle criticità sanitarie ha pensato di più (e inopinatamente) ad attaccare il Commissario Zappia per non meglio specificati motivi in ogni momento che si presenta l\’occasione.

Concludiamo. I problemi cronici ed atavici ci sono e purtroppo continueranno ad esserci. Nello stesso tempo non si può non tener conto dei numeri ufficiali che danno una enorme boccata di ossigeno alla sanità agrigentina.

Tutto il resto è noia. Attenzione: se qualcuno pensa che i problemi nostri sono stati risolti commette un grave errore. I problemi vanno affrontati e risolti. I detrattori possano anche rimanere a casa.

Perchè ad Agrigento, purtroppo non mancano…

 

 

 

 

 

 

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