Finanziaria e Province entro il 31 dicembre

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Il presidente della Regione, Renato Schifani, rilancia: “L’approvazione della Finanziaria, e anche della Riforma delle Province, entro il prossimo 31 dicembre”. L’intervento.

Il presidente della Regione non demorde. Renato Schifani persegue con tenacia l’obiettivo annunciato e promesso di approvare la Finanziaria entro il termine ultimo del prossimo 31 dicembre, scongiurando, come avviene da oltre un decennio, il ricorso all’esercizio provvisorio di bilancio dal primo gennaio in poi. E, allo stesso modo, Schifani ribadisce l’impegno ad approvare, ancora entro il 31 dicembre, la riforma delle Province con il ripristino dell’elezione diretta del presidente e dei consiglieri, e per la quale sono stati appena stanziati, e approvati in Commissione Bilancio, ulteriori 5 milioni di euro per la copertura finanziaria. Inoltre, per risparmiare sulle spese elettorali, si punta ad accorpare le prime elezioni per le nuove Province alle elezioni Europee, quindi nella primavera del 2024. E a fronte di tutto ciò, Schifani rassicura: “La conferenza dei capigruppo ha messo nero su bianco un calendario che permetterà di arrivare all’approvazione della manovra contabile entro il 31 dicembre, evitando il ricorso all’esercizio provvisorio e dando certezza ai conti, indicazioni di spesa e soprattutto stabilità evitando interruzioni nella spesa pubblica. Ed è una stabilità auspicata dal mondo produttivo siciliano e necessaria al sistema economico dell’isola”. E poi, in prospettiva politica, il presidente della Regione aggiunge: “L’obiettivo politico del governo è quello di ridare alla Sicilia e ai siciliani una finanziaria in tempi normali ed evitare l’esercizio provvisorio. Confido sul senso di responsabilità dell’opposizione. Stiamo rispettando i tempi e contiamo di proseguire così. Devo dare atto all’opposizione di non aver assunto, fino ad oggi, atteggiamenti ‘barricaderi’, per cui la nostra attenzione nei confronti delle loro proposte sarà massima”. E poi, sulla riforma delle Province conclude: “Per quel che riguarda le Province, dopo un breve passaggio in prima Commissione confido su un iter abbastanza sereno. Tornare al precedente modello di Province ritengo sia un gesto di civiltà perché la legge Delrio è fallita”. E nel frattempo l’Assemblea Regionale ha appena approvato il Nadefr, ovvero la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale 2024-2026. E l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, apprezza e commenta: “Il via libera dell’Aula alla Nadefr fotografa l’attuale momento positivo che la Regione attraversa dal punto di vista economico-finanziario. Sebbene le previsioni sul Pil registrino un rallentamento allo 0,7 per cento, il trend generale rimane rassicurante e in linea con i dati italiani e dell’Eurozona. Per la Regione i conti sono finalmente in ordine, possiamo dirlo senza temere smentite: cala il disavanzo e aumentano le entrate, con un miglioramento delle disponibilità di cassa e l’incremento significativo dei pagamenti effettuati. Ulteriori segnali positivi giungono dai settori del turismo e della cultura, nonché dalla crescita dell’occupazione e dal definitivo via libera alla riforma dell’Accordo Stato-Regione curato dal presidente Renato Schifani”.

Giuliana Miccichè

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