L’ex Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, è intervenuto in riferimento al periodo trascorso tra le stragi di Capaci e via D’Amelio, e, in particolare, alla riunione in Procura a Palermo il 14 luglio, cinque giorni primi dell’esplosione in via D’Amelio, convocata dal Procuratore di Palermo dell’epoca Pietro Giammanco. Patronaggio tra l’altro ha affermato: “Nei giorni che vanno dalla strage di Capaci a quella di via D’Amelio, Paolo Borsellino era agitatissimo, in preda a un’ansia di verità, e voleva sapere qualcosa in più sul dossier dei Carabinieri del Ros ‘mafia e appalti’. In quella riunione famosa del 14 luglio vi erano argomenti notevoli: mafia e appalti, estorsioni, ricerca dei latitanti. Borsellino aveva un ottimo rapporto con i vertici dei Carabinieri, e aveva recepito le aspettative dei Carabinieri sul rapporto del Ros, ma percepiva che questa aspettativa non veniva realizzata. Ebbe spiegazioni di carattere tecnico e non furono esaustive”.
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