I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno condannato un uomo di 25 anni di Palma di Montechiaro a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per maltrattamenti e sequestro di persona. Risarcirà con 15mila euro la parte civile, ovvero la moglie, 21 anni, che sarebbe stata maltrattata e sequestrata in casa fra il febbraio e il settembre del 2021, periodo in cui è stata in gravidanza. Lei sarebbe stata chiusa a chiave in casa, impossibilitata a uscire e privata della vita sociale. E in assenza dell’uomo, sarebbero state le sorelle di lui a controllarla. Lui così, spesso, si sarebbe rivolto a lei: “I tuoi genitori sono zingari. Tu sei diventata signora grazie a me. Tu non sai fare la donna di casa, tu sei donna e devi solo stare a casa a pulire e cucinare”. L’avrebbe picchiata anche per costringerla a non raccontare a nessuno del suo stato di gravidanza. E poi, ancora, l’avrebbe minacciata e terrorizzata, anche inviandole dei messaggi WhatsApp, che le sarebbe stata tolta la bambina. Lei con coraggio lo ha denunciato. Lui è assistito dall’avvocato Santo Lucia. Lei dall’avvocato Gianluca Sprio.
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