A Sciacca, sindaco e Giunta, autorizzano i botti di fine anno per rendere \”felici\” gli astanti che vogliono vedere i giochi pirotecnici. Per accontentare loro il Comune preleva 12 mila euro provenienti dalla tassa di soggiorno e potenzialmente, causa dei botti stessi, morirà qualche cane o qualche animale. Tutti sappiamo infatti quanto danno possano fare i botti nei confronti soprattutto dei cani e di ogni animale in genere. Ogni botto causa in loro uno stress fortissimo che può facilmente portare alla morte.
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Da tempo che si discute molti Comuni sensibili al problema non hanno esitato un solo istante a cancellare la pessima iniziativa di sparare botti. Evidentemente al Comune di Sciacca questa sensibilità non solo manca, ma prevarica quella che è la volontà di tantissime altre persone (quasi tutti) che sono contrari a questo triste fenomeno.
Roba da \”scherzi a parte\” l\’avallo (e la firma) all\’iniziativa di sparare la notte di capodanno giunge da una persona da sempre vicina agli animali domestici e sensibile alle iniziative contro il randagismo. Si tratta dell\’assessora Agnese Sinagra alla quale consigliamo, sommessamente, di ritirarsi a vita privata e tornare alla faccende domestiche. Il tutto con l\’avallo del primo cittadino Fabio Termine, anche esso con una sensibilità di elefante per il semplice fatto di non avere preso a calci nel sedere chi ha proposto questa geniale iniziativa.
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Il suo omologo Salvatore Mannino ha fatto la stessa cosa; e dire che il Mannino sia un soggetto molto vicino al mondo dello scout. Anche a lui, consigliamo vivamente, di lasciare il posto a persone più sensibili e tornare magari a fare belle partite di briscola a 5. Almeno, così, senza le \”brillanti iniziative\” della Sinagra e del Mannino, non si metta a serio rischia la vita di animali innocenti.
