Orrore a Licata: per “festeggiare” Capodanno sparano ad un cane e lo uccidono

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Un episodio di gravissima violenza si è verificato a Licata nella notte di Capodanno: qualcuno, per “festeggiare” il nuovo anno, ha sparato ad un cane, un randagio, uccidendolo.

Il corpo senza vita dell’animale sarebbe stato ritrovato nelle prime ore del mattino del primo dell’anno in una zona di periferia.

A rivelare l’incredibile atto di violenza è stato, nel pomeriggio di oggi, don Pino Agozzino, parroco delle chiese Sacro Cuore e Sabuci, presiedendo la celebrazione, nel santuario di Sant’Angelo, del funerale di Decimo Cammilleri, docente in pensione e già preside del liceo “Vincenzo Linares”, scomparso due giorni fa.

“Al termine della celebrazione, prima del congedo – ha detto don Pino Agozzino – nel ricordare quanto Decimo Cammilleri ha fatto per invogliare i ragazzi a studiare, a diventare protagonisti del loro futuro, a scegliere la cultura come via maestra, non ho potuto non parlare del contrasto di questa visione con il gravissimo gesto di violenza contro un animale indifeso, posto in essere per “festeggiare” il Capodanno”. Dobbiamo seguire l’esempio di chi ha operato come il preside, e non quello, terribile, rappresentato da questo atto commesso a Capodanno”.

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