La seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, ha condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione M S (sono le iniziali del nome), 62 anni, di Canicattì, imputato di violenza sessuale aggravata allorchè nell’estate del 2018 avrebbe indotto ad ubriacarsi l’amica del figlio costringendola a subire atti sessuali e approfittando della sua condizione di inferiorità fisica e psichica. Alla ragazza è stato riconosciuto un risarcimento di 10.000 euro. L’imputato ha sempre negato ogni responsabilità, dichiarandosi estraneo alle accuse.
Notizie correlate
-
Aldo Mucci, facciamo chiarezza sulla ricostruzione di carriera degli ex lsu ata
Condividi Visualizzazioni 133 “Riteniamo fuorviante, nei confronti dei lavoratori ex LSU ATA, l’atteggiamento di alcune organizzazioni... -
Violenza di Genere e Femminicidio, LIONTI (UIL SICILIA): “Urge un Cambiamento Culturale e Strutturale”
Condividi Visualizzazioni 215 Di Enza Maria Agrusa “È ormai evidente che denunciare non basta. Ogni storia... -
Menfi, ammonito figlio violento con la madre
Condividi Visualizzazioni 138 Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca ha imposto ad...