Anche l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano ha raggiunto il presidio permanente degli agricoltori in corso da ieri mattina sulla scorrimento veloce Sciacca-Palermo, all’altezza del bivio di località Gulfa, in territorio di Santa Margherita di Belice.
Damiano ha manifestato la propria solidarietà nei confronti dei produttori, che con i loro trattori continuano la manifestazione di protesta e che ora attendono l’autorizzazione della pubblica sicurezza per un prolungamento del presidio, almeno fino al 22 febbraio.
“Non intendiamo fermarci, vogliamo risposte vere, non più promesse”, dice Gaspare La Marca, responsabile del Movimento spontaneo dei produttori agricoli del Belice, che raggruppa almeno 500 imprenditori.
I manifestanti intanto hanno trascorso la notte sul luogo della protesta, raggiunti da sindaci e assessori dei comuni della valle.
Ieri è stata la volta anche del primo cittadino di Sambuca di Sicilia Giuseppe Cacioppo: “Malgrado le promesse – dice – non abbiamo ancora avuto notizie sulla salubrità del lago Arancio, a cui afferiscono centinaia di agricoltori.
Su questo e sulle altre richieste della categoria, a partire da un rapporto con l’Unione Europea che al momento li danneggia, a giorni il consiglio comunale approverà un documento rivolto ai governi di Palermo e di Roma per invocare provvedimenti concreti a sostegno di una categoria che, per la nostra zona, è di vitale importanza”.
Tra i manifestanti anche diversi giovani produttori: “Amo il mio lavoro, non sono pentito di averlo scelto, ma la situazione è drammatica, abbiamo bisogno di aiuto”, ha detto uno di loro.
ANSA