Il presidente provinciale della Democrazia Cristiana di Agrigento, Giuseppe Alaimo, 29 anni, consigliere comunale a Canicattì, è indagato dalla Procura di Caltanissetta nell’ambito della maxi inchiesta “Ianus”, sfociata ieri nell’esecuzione di 55 misure cautelari a carico dei clan mafiosi di Gela e Caltanissetta che avrebbero gestito intensi traffici di droga e armi anche nell’Agrigentino. A Giuseppe Alaimo, titolare di una concessionaria di automobili, si contesta l’ipotesi di reato di detenzione di droga a fine di spaccio con l’aggravante di avere favorito l’associazione mafiosa. Lui avrebbe acquistato da un esponente del clan di Gela, Mirko Salvatore Rapisarda, un quantitativo di cocaina da spacciare. Si è preventivamente auto sospeso dal partito in attesa di apprestare la sua difesa.
Notizie correlate
-
Truffa agli anziani, raggirata una pensionata di Favara
Condividi Visualizzazioni 106 Altra truffa a danno di anziani nella provincia agrigentina. Adesso è stato raggirata... -
Droga e munizioni: denunciato ravanusano
Condividi Visualizzazioni 103 I poliziotti della Squadra mobile di Agrigento hanno denunciato a piede libero alla... -
Assolti tre pescatori imputati di essere degli scafisti di migranti
Condividi Visualizzazioni 116 Il Tribunale di Agrigento ha assolto tre tunisini arrestati il 17 febbraio del...