Ance e Fitto su Pnrr in Sicilia

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I Costruttori edili dell’Ance: in Sicilia a rischio quasi 1 miliardo di euro per la rigenerazione urbana con i fondi del Pnrr. La replica del ministro Fitto: “Non è vero”.

Alla Sicilia sono stati assegnati 1 miliardo e 149 milioni di euro del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per finanziare interventi di rigenerazione urbana. E secondo l’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, a seguito dell’ultima revisione del Pnrr, quasi 1 miliardo di investimenti in rigenerazione urbana in Sicilia rischiano di essere estromessi dal Piano.

Si tratta, in dettaglio, di 360 progetti (253 di rigenerazione urbana, pari al 70%, e di 107 interventi dei Piani urbani integrati, pari al 30%) per un valore di 922 milioni di euro. La presidente nazionale dell’Ance, Federica Brancaccio, intervenuta a Siracusa a “Città in scena, Festival della rigenerazione urbana”, ha affermato: “La rigenerazione urbana è il futuro di questo Paese. Al Sud ci sono meraviglie da riqualificare. Dopo il Pnrr, dovremo essere pronti a investire sulle nostre città, sulle relazioni urbane e sociali e non solo economiche. A seguito della riprogrammazione dei fondi del Pnrr forse c’è qualcosa di più di un miliardo a rischio. Dobbiamo scongiurare questo pericolo” – conclude Brancaccio.

A stretto giro di posta è intervenuto in replica il ministro al Pnrr, Raffaele Fitto, che smentisce e controbatte: “In relazione alle preoccupazioni dell’Ance relative agli investimenti Pnrr nella Regione Sicilia, ancora una volta siamo chiamati ad intervenire per ristabilire una corretta informazione e per tranquillizzare le imprese e i cittadini in quanto non vi è il rischio di nessun taglio di risorse. E’ quanto mai auspicabile, da parte di Ance, una maggiore attenzione sull’attuazione del Piano, che procede secondo il crono-programma prestabilito, con l’ultimazione della progettazione esecutiva delle opere e la conseguente apertura dei cantieri. Ad oggi la riuscita del Piano dipende soprattutto dalla capacità delle imprese di realizzare gli interventi nei tempi previsti, nel pieno rispetto dei criteri e delle condizionalità del Pnrr”.

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