La Cassazione, accogliendo il ricorso dei difensori, gli avvocati Teresa Alba Raguccia e Alessandro Marchica, ha revocato l’obbligo di presentazione in Questura mezz’ora prima di ogni partita della Juventus a favore di Andrea Puntorno, 47 anni, di Agrigento, già capo degli Ultras della Juventus e leader del gruppo organizzato “Bravi ragazzi”, dal titolo dell’omonimo film di Martin Scorsese. Il Questore di Torino gli ha applicato il Daspo per 5 anni, vietandogli di entrare negli stadi in cui giocano tutte le squadra italiane, anche all’estero. A Report, in onda sulla Rai, Puntorno ha ricostruito il business del bagarinaggio che lo avrebbe coinvolto: “Io guadagnavo anche 30, 40 mila euro. Mi sono comprato due case, un panificio. I biglietti arrivavano dalla Juve”.
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