Il Tribunale di Marsala ha emesso sentenza nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Ermes 3”, sfociata nell’omonima operazione nel mandamento di Castelvetrano il 20 giugno del 2020. Su richiesta del pubblico ministero Gianluca De Leo, della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, la pena più severa, 18 anni di reclusione, è stata inflitta a Giovanni Onofrio Beltrallo, di Campobello di Mazara, poi 8 anni a Leonarda Furnari, di Castelvetrano, condannata per una tentata estorsione e assolta dal reato di associazione mafiosa a fronte di una richiesta di 17 anni di reclusione, 15 anni a Melchiorre Vivona, di Castelvetrano, e 9 anni e 4 mesi ad Antonino Stella, di Marsala. E’ stato assolto l’ipotizzato capomafia, Vincenzo La Cascia, di Castelvetrano, difeso dagli avvocati Lilla Lo Sciuto e Giuseppe Pantaleo, per il quale la Procura ha chiesto 10 anni di carcere per estorsione. I reati contestati a vario titolo sono associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento della latitanza di Messina Denaro.
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