Emergono altri particolari dall’inchiesta della Guardia di Finanza sfociata ieri in quattro misure cautelari eseguite a Canicattì contro un presunto business di manomissione dei contachilometri per vendere automobili usate ad un valore più elevato, truffando gli acquirenti. Le tre rivendite di auto sequestrate a Canicattì sono la Mattinauto Slsl, Global auto Srls e Gold car Srls. Poi, tra le quattro misure cautelari, i due ristretti ai domiciliari sono i fratelli Salvatore e Alfonso Mattina, di 48 e 44 anni. Ad altri due, Manila Mattina, 25 anni, nipote dei due arrestati, e Gioachino Lo Giudice, 42 anni, è stato imposto l’obbligo di dimora a Canicattì. Gli indagati complessivamente sono 14, e per tutti la Procura della Repubblica di Agrigento ha proposto delle misure cautelari. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ne ha accolte solo quattro.
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