Le nostre guardie zoofile è intervenute la scorsa sera nei pressi della Diga Castello, struttura che sbarrando il corso del torrente Magazzolo forma il bacino artificiale omonimo tra i Comuni di Bivona e Alessandria della Rocca nell’agrigentino, per un cane che era intrappolato nel bacino della stessa che cercava in tutti modi di uscire ma le alte e scivolose mura lo imprigionavano li dentro, fino a quando veniva richiesto l’intervento del 115 e in loco giungeva una squadra volontari dei Vigili del Fuoco distaccamento di Cianciana (AG). Gli uomini dei VVFF si mettevano subito all’opera e con la solita professionalità di ogni circostanza riuscivano a trarre in salvo la cagnolina ovviamente un pò spaventata e sprovvista di microchip.
Nel ringraziare ancora una volta la prontezza e l’efficacia dei Vigili del Fuoco, la nota dolente: l’Unione dei Comuni “Platani Quisquina Magazzolo”, in cui rientra il Comune di Bivona luogo del ritrovamento del cane, non ha ad oggi un servizio di cattura, cura e custodia di cani randagi; la manifestazione di interesse dell’Unione scaduta il 10 giugno u.s. era andata a vuoto e ciò rappresenta, insieme ad altri aspetti che non risparmiano anche le Associazioni, una delle anomalie più importanti nella gestione da parte dei Comuni del problema del randagismo e canili annessi in modo superficiale, certamente la materia di competenza dei Comuni gestita come la meno importante e ciò, evidentemente, poichè non prevede entrate contabili ma solo uscite.
Per tale ragione la cagnolina è al momento sotto custodia delle nostre guardie zoofile in attesa che il Comune la collochi in struttura idonea; nel mentre ci stiamo dando da fare per trovarle una famiglia e questa nota stampa valga d’appello.