L’allarme di Confagricoltura: il comparto è in ginocchio. Il patrimonio zootecnico è in estinzione. L’appello al nuovo assessore Barbagallo.
La siccità infierisce implacabile. Piove finanche in Calabria, ma oltre lo stretto di Messina nessuna nuvola e il cielo è sempre più blu, come cantava Rino Gaetano. Il presidente siciliano di Confagricoltura, Rosario Marchese Ragona, è tormentato dalle prospettive. Agricoltura e zootecnia sono in ginocchio, e la burocrazia della Regione pregiudica finanche i finanziamenti accordati per le scorte di fieno. Marchese Ragona aggiunge che tra agrumeti, vigneti da tavola, albicocche, pesche, tutto è rovinato, non più commercializzabile. Non vi sono né esercito, né protezione civile con le autobotti. Il patrimonio zootecnico è in estinzione. E, ancora sul bonus per il fieno, Marchese Ragona denuncia: “Non sta funzionando. Noi lo abbiamo sostenuto con alcune perplessità, ma se una misura non va avanti ci appelliamo al nuovo assessore all’Agricoltura affinché trovi una soluzione. Siamo convinti che sia necessario consegnare agli agricoltori le somme stanziate. Saranno loro a pensare a come spenderli, anche per pagare le autobotti necessarie. Gli animali rischiano di morire di sete, non solo di fame”.
E poi il presidente di Confagricoltura si riferisce alla dichiarazione dello stato emergenza e dei vantaggi che ne sarebbero derivati: “Si passa da un tavolo a un tavolinetto, da una cabina di regia all’altra, i nostri agricoltori non hanno neanche il minimo indispensabile. Abbiamo un decreto di emergenza nazionale, ma di fatto l’imprenditore è chiamato dalle banche alle scadenze tributarie, arrivano pignoramenti dai consorzi di bonifica. Se si vuole venire incontro a noi produttori, con i decreti di emergenza bisogna sospendere tutte le rate bancarie ed esattoriali. Vorremmo capire a cosa serve questo decreto di emergenza. L’allarme lo abbiamo lanciato sette mesi fa. Le ultime piogge sono del giugno 2023. Abbiamo visto i nostri seminativi e i nostri foraggi perdersi. Ci sono danni su danni, tutti i comparti sono colpiti, non abbiamo ricevuto provvedimenti concreti. Il governo nazionale e quello regionale devono intervenire subito”.
Poi ancora un appello al nuovo assessore all’Agricoltura, Barbagallo: “Al nuovo assessore chiediamo di intervenire immediatamente, di fare un ragionamento sui bonus foraggio. Agli agricoltori serve il minimo indispensabile per portare avanti i propri allevamenti. Non possiamo continuare a perdere tempo, ci sono milioni di euro posteggiati”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)