La Procura di Palermo, tramite il pubblico ministero Giorgia Spiri, ha disposto la citazione a giudizio di 24 detenuti nel carcere “Ucciardone”, imputati di avere utilizzato decine di telefoni cellulari e sim per comunicare con l’esterno. Tra i 24 vi sono anche 2 agrigentini, Salvatore Camilleri, 27 anni, di Agrigento, e Filippo Cutaia, 38 anni, di Canicattì. I dispositivi sono stati scoperti e sequestrati dalla Polizia penitenziaria nei primi mesi del 2022. Tecnicamente gli è contestato il reato di “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti”, un reato introdotto nel 2020 e punito con una pena fino a 4 anni di reclusione. Prima udienza il 23 dicembre. Camilleri è difeso dall’avvocato Teresa Balsamo, e Cutaia dall’avvocato Calogero Lo Giudice.
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