Sono 3.199 i docenti che rientrano in Sicilia da altre regioni d’Italia. E 6.800 complessivamente le assegnazioni di cattedra. A scuola dal 12 settembre. L’intervento dell’Ufficio scolastico regionale.
Sono 3.199 i docenti di ogni ordine e grado per posto comune e di sostegno che, per effetto della mobilità annuale, rientrano in Sicilia da altre regioni d’Italia per l’anno scolastico 24-25. E’ un numero in marcato incremento, che supera del 30% i rientrati in occasione dell’anno scolastico 23-24, ovvero 2.224 insegnanti. La provincia siciliana che accoglie il maggior numero di istanze di rientro da fuori Sicilia è Catania con 702 docenti. Segue Palermo con 645, Messina con 627, Trapani con 354, Agrigento con 244, Siracusa con 223, Ragusa con 155, Caltanissetta ed Enna (che sono parte di un unico Ambito Territoriale) 249. E il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Pierro, commenta: “E’ un ottimo risultato e una grande soddisfazione per la scuola siciliana potere annunciare che è stato profuso il massimo impegno per consentire a più di tremila docenti di fare ritorno nella propria terra. Sono sicuro che questa nuova linfa contribuirà ad accrescere il sistema scolastico dell’Isola”.
Nel frattempo, alla data del 31 agosto sono 243 gli idonei delle graduatorie di merito del concorso ordinario 2020 che saranno immessi in ruolo nell’anno scolastico 24-25 che in Sicilia inizia il 12 settembre. In totale sono 1.531 i docenti assunti in Sicilia su tutti gli ordini e gradi di scuola, di cui 454 sono quelli immessi in ruolo a conclusione delle prime procedure connesse al concorso nazionale Pnrr. E sono 2.493 le richieste accolte di assegnazione provvisoria provinciale nei quattro diversi ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. Sono invece 4.316 le richieste accolte di assegnazione provvisoria interprovinciale. In totale sono 6.809 docenti. E sono stati 6.387 lo scorso anno. Nei 6.809 sono compresi sia coloro che, già insegnando in Sicilia, hanno ottenuto un avvicinamento alla propria residenza, sia coloro che hanno richiesto di rientrare in Sicilia da altre regioni d’Italia. Più nel dettaglio, le richieste di assegnazione provvisoria provinciale per la scuola dell’infanzia nelle nove province sono 198, per la primaria 667, per le secondarie di primo grado 499 e per le secondarie di secondo grado 463.
Le richieste di assegnazione provvisoria interprovinciale sono 343 nella scuola dell’Infanzia, 1.698 nella primaria, 422 nella secondaria di primo grado, 1.380 in quella di secondo grado. Agrigento è la provincia con il numero più elevato, 666, di richieste accolte di assegnazione provvisoria provinciale nei diversi ordini di scuola. Segue Catania con 512, Palermo con 317, Siracusa con 268, Trapani con 257, Messina con 238, Ragusa 87, Caltanissetta 83, Enna 65. Riguardo le richieste di assegnazioni provvisorie interprovinciali nei diversi ordini di scuola, prima è Palermo con 929, poi 766 nella provincia di Catania, Trapani 616, Messina 556, Agrigento 473, Caltanissetta 344, Siracusa 286, Ragusa 175, Enna 171. E ancora il Provveditore agli Studi della Regione Sicilia, Giuseppe Pierro, afferma: “Il personale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dei diversi Ambiti territoriali, e quello in servizio presso le segreterie scolastiche, ha lavorato senza sosta durante l’estate per consentire un inizio di anno scolastico sereno. Il primo turno delle operazioni per le supplenze è fissato al 6 settembre. Continueremo a lavorare fino a quando tutte le scuole avranno l’organico al completo, con particolare attenzione a garantire che tutti gli allievi con disabilità abbiano il proprio docente di sostegno”.