Un sogno biancoazzurro per il tifoso Gabriele: un regalo speciale dal cuore di Agrigento

Condividi

Non sempre servono scudetti o trionfi europei per vivere emozioni indimenticabili. A volte, basta un gesto semplice e generoso per far brillare gli occhi di un giovane tifoso. Questa è la storia di Gabriele, un bambino agrigentino di dieci anni che vive in provincia di Treviso (il papà è un vigile del fuoco), ma che non ha mai smesso di portare Agrigento e la sua squadra nel cuore. Durante le vacanze estive, ha avuto l’onore di ricevere un regalo inaspettato e speciale: la maglia ufficiale dell’Akragas 2024/25, un simbolo di appartenenza, di passione e di sogni.
Tutto è iniziato prima della partita di Coppa Italia contro il Licata, quando Gabriele ha inviato un messaggio di incoraggiamento al patron Giuseppe Deni. Un piccolo gesto, ma carico di affetto e speranza. La sorpresa è arrivata quando, con un messaggio audio, Deni ha risposto promettendo una maglia in regalo. Gabriele non avrebbe mai immaginato, però, che si trattasse della maglia ufficiale! Ma il vero incanto si è compiuto il giorno successivo, quando, entrando allo stadio, il presidente ha ricordato a Gabriele che dopo la partita col Licata ci sarebbe stato un momento tutto per lui.
Dopo la straordinaria vittoria per 4-0, è stato accolto nella segreteria del presidente allo stadio. Con un sorriso sincero e un gesto pieno di calore, Giuseppe Deni ha mantenuto la promessa, donando a Gabriele la maglia ufficiale della nostra squadra del cuore. Un momento che resterà impresso nella memoria di un giovane tifoso perché rappresenta molto più di un semplice dono: è il simbolo di una passione che ci unisce, quella per l’Akragas, la nostra squadra, la nostra città.
“Ciò che rende speciali questi colori non sono le vittorie o le classifiche, ma i legami, le emozioni, le storie di chi ama il biancoazzurro con tutto il cuore – dice il patron biancoazzurro Deni – È il sogno di un bambino che corre con una maglia più grande di lui, è il ricordo di chi ha visto passare generazioni di giocatori e tifosi, è l’orgoglio di tifare per la squadra della nostra terra. Akragas è un battito del cuore, è una fede che va oltre i confini e che si tramanda di padre in figlio, di zio in nipote. E così, oggi, Gabriele è tornato a casa a Treviso con un pezzo di Agrigento da portare sempre con sé. La sua maglia non ha soltanto un valore materiale, è il simbolo di un legame indissolubile con la nostra città, con le nostre radici. È un ricordo che lo farà sentire sempre parte di qualcosa di grande, anche da lontano”.

Notizie correlate

Leave a Comment