I giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, hanno condannato un uomo di 35 anni di Palma di Montechiaro a 3 anni e 6 mesi di carcere per maltrattamenti in famiglia, allorchè avrebbe più volte aggredito e minacciato di morte la moglie anche in presenza della figlia di 4 anni. L’imputato è stato assolto dalla contestazione di tentato omicidio determinata dall’avere lanciato un’accetta contro moglie e figlia dopo averle minacciate di morte. Il pubblico ministero, Giada Rizzo, ne ha proposto la condanna a 9 anni di reclusione, riconoscendo anche l’imputazione di tentato omicidio. Il difensore del palmese, l’avvocato Santo Lucia, ha invece eccepito i mancati riscontri alle accuse della donna.
Notizie correlate
-
Raffadali, i socialisti criticano il sindaco per l’allegra gestione delle finanze comunali
Condividi Visualizzazioni 77 I socialisti di Raffadali in piena sintonia con il Pd locale che qualche... -
Direttivo SGS : “Scuole sopraffatte da fame atavica, c’è bisogno di tecnologia e tanto personale ATA”
Condividi Visualizzazioni 185 “La scuola a nostro modo di vedere, non è un ambiente chiuso e... -
“Kaos calmo” a Porto Empedocle: due assoluzioni
Condividi Visualizzazioni 127 Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Agata Genna, ha assolto due imputati...