Dopo la requisitoria e la proposta di condanna del ministro Matteo Salvini a 6 anni di reclusione, per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sull’approdo negato ai migranti trasbordati sulla nave ong Open Arms, migliaia di messaggi di insulti e minacce sono state rivolte tramite social, e pesanti lettere intimidatorie sono state indirizzate, o sono state segnalate, contro i tre pubblici ministeri impegnati nel processo: Marzia Sabella, Gery Ferrara e Giorgia Righi. La Procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, ha lanciato l’allarme al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Le minacce hanno riguardato anche i familiari dei tre magistrati. Post e minacce sono state trasmesse alla Procura di Caltanissetta, competente a indagare nei procedimenti che coinvolgono i magistrati di Palermo. Sabella, Ferrara e Righi valutano se perseguire civilmente e penalmente gli autori dei messaggi.
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