Aldo Mucci SGS al Ministro Valditara: “Per azzerare la fragilità scolastica in Sicilia servono più soldi per Agenda Sud”

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Con il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 30 agosto 2023, n. 176, è stato avviato il progetto “Agenda SUD”, rivolto alle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli interventi dell’Agenda Sud sono finalizzati al superamento dei divari negli apprendimenti tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione alle studentesse e agli studenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo principale consiste nel contrasto alla dispersione scolastica, a partire dalla scuola primaria, con interventi mirati sulle scuole del Mezzogiorno. Il Piano avrà durata biennale, a.s. 2023/2024 e a.s. 2024/2025, ed è finanziato in parte a valere sulle risorse del PNR, in parte su quelle del PON “Per la scuola” 2014-2020 e del PN “Scuola e competenze” 2021-2027. Di recente il Ministro ha firmato un nuovo decreto che si inserisce nel quadro dell’iniziativa “Agenda Sud”, la strategia avviata già dallo scorso anno per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari negli apprendimenti nelle aree del Mezzogiorno. Il decreto prevede per le scuole già individuate nel piano di Agenda Sud, e che presentino maggiori fragilità in termini di competenze degli alunni, l’attivazione di ulteriori azioni di supporto e di accompagnamento ad opera degli enti di ricerca del Ministero. “Se vogliamo veramente e con determinazione azzerare la fragilità che sta attraversando la Sicilia, c’è bisogno di “rimpinguare” il portafoglio” asserisce Aldo Mucci del direttivo nazionale SGS Scuola. Ed ancora: “ci sono centinaia di progetti fermi, con le segreterie in attesa di circolare ministeriale che dia il via libera e con essi tanti lavoratori ATA – amministrativi in attesa. Abbiamo chiesto un incontro con il Ministro conclude Mucci. 

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