Maltempo e danni in Sicilia: ecco i primi fondi

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Maltempo e danni, Schifani convoca la giunta regionale: saranno stanziate le prime risorse urgenti. Cambiano: “Sia dichiarato lo stato di calamità”.

Il presidente della Regione è stato costantemente informato su quanto accaduto a causa della violenta ondata di maltempo che si è abbattuta in Sicilia. Renato Schifani ha appreso in particolare dei danni alla viabilità regionale, e ha raccomandato agli uffici tecnici dell’assessorato alle Infrastrutture di intervenire con immediatezza per la rimozione delle condizioni di pericolo e per il ripristino nel più breve tempo possibile dello stato dei luoghi. E Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza, ha diramato una nota rassicurante in cui si legge: “Il governatore è in costante contatto con i dirigenti generali del dipartimento tecnico, dell’Autorità di bacino della Regione Siciliana e della Protezione civile regionale, i cui uffici periferici sono già al lavoro sui luoghi maggiormente interessati dal maltempo, operando a salvaguardia della popolazione e del territorio”.

Nel frattempo Schifani ha convocato la giunta regionale oggi per esaminare l’elenco dei danni subiti. E saranno stanziati i primi fondi per effettuare i primi interventi in somma urgenza. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata, assalita dall’esondazione del fiume Salso, invoca il riconoscimento dello stato di calamità naturale, e afferma: “In questo momento di grande difficoltà, desidero esprimere la mia assoluta vicinanza alle comunità siciliane duramente colpite dal violento nubifragio, con particolare riferimento alla popolazione di Licata, che affronta la devastante esondazione del fiume Salso. Sebbene il disagio urbano sia evidente, la situazione risulta ancora più drammatica nei campi, dove intere coltivazioni sono state distrutte, aggravando ulteriormente una stagione agricola già pesantemente segnata dalla crisi idrica. E’ innegabile che l’inerzia del governo regionale nella pianificazione di interventi di messa in sicurezza del territorio abbia, negli anni, contribuito a determinare i gravi danni causati da fenomeni atmosferici estremi come quello attuale. E’ emblematico il caso di Licata, dove dal 2016 la maggior parte dei fondi stanziati dopo la devastante alluvione di quell’anno non sono stati ancora utilizzati. E’ giunto il momento che la politica prenda atto della necessità immediata di avviare progetti di riqualificazione ambientale e idrogeologica. Alla luce di quanto accaduto, chiedo ufficialmente che sia dichiarato lo stato di calamità naturale per Licata e per tutte le aree siciliane colpite da questi eventi calamitosi. E’ fondamentale attivare subito le risorse necessarie e fornire aiuti concreti agli agricoltori e ai cittadini. Sono certo, in virtù della vicinanza solidale manifestatami da tanti colleghi, che ci sarà un impegno politico trasversale nella prossima manovra di assestamento di bilancio”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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