Legacoop Agroalimentare e Pesca Sicilia e Legacoop Sicilia raccolgono il grido di dolore dei pescatori licatesi, duramente colpiti dall’esondazione del fiume Salso avvenuta dieci giorni fa. La situazione è ancora drammatica e le conseguenze si fanno sentire non solo nel comparto agricolo, ma anche nel settore della pesca.
Domenico Pistone, responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare Sicilia, ha dichiarato: “Gli sversamenti di detriti in mare, conseguenti all’esondazione, hanno bloccato le attività di pesca. Le imbarcazioni della piccola pesca hanno subito danni
significativi alle reti a causa degli arbusti e del materiale finito nei fondali.” L’enorme quantità di rifiuti, naturali e artificiali, riversati dal fiume sulla costa continua a compromettere la regolare attività di pesca, causando danni ingenti alle attrezzature
e alle imbarcazioni, che si trovano a dover aspirare rifiuti di ogni genere.
Luca Meli, presidente della cooperativa Clik Fish, ha aggiunto: “Molti pescatori, esausti dai continui tentativi di uscire per ripulire il mare da arbusti e plastica, stanno seriamente considerando di consegnare le proprie licenze alla Capitaneria di Porto. Questo settore, fondamentale per l’economia licatese, merita attenzione e sostegno per evitare battute d’arresto che minerebbero la sopravvivenza di tante piccole realtà produttive.”
Legacoop Agroalimentare si fa portavoce delle istanze della marineria licatese e auspica che gli aiuti promessi arrivino al più presto. È essenziale affrontare questa emergenza, per evitare un indebolimento drammatico del settore della pesca a Licata. Nei prossimi giorni, Legacoop incontrerà i pescatori licatesi per condividere azioni di sensibilizzazione e intervento, richiedendo con urgenza l’intervento del Governo della Regione.
Nei momenti di crisi, come questo, la cooperazione, fondata sull’aggregazione e sul mutualismo, può rappresentare uno straordinario strumento di sostegno e aiuto