Anche la Confasi Sicilia si aggiunge, in questi giorni, al coro di giudizi negativi espressi da alcuni sindacati , forze sociali e politiche, in ordine alla proposta del governo regionale di istituire il cosiddetto “reddito di povertà” per i più bisognosi. “ Siamo sempre stati contrari alle indennità spot– dichiara il Presidente della Confasi siciliana Davide Lercara- in quanto crediamo che oggi più che mai occorre mettere in campo un piano strutturale di crescita partendo proprio dalle classi più deboli”. Per Lercara, infatti “ la misura in oggetto non sarebbe sufficiente a porre un serio argine alla povertà e non sarebbe esaustiva del problema più in generale”. Il reddito di povertà, secondo il governo, prevede un intervento da 30milioni di euro per le famiglie siciliane con l’Isee fino a 5mila euro.
Notizie correlate
-
Mareamico denuncia: “Gettano in mare 12 milioni di metri cubi di acqua destinata alla irrigazione
Condividi Visualizzazioni 100 Mentre si cercano fonti alternative alle attuali, accade un fatto gravissimo ed inspiegabile:... -
La cooperativa Casa Amica onlus riaccreditata alla Regione
Condividi Visualizzazioni 99 Nell’aprile del 2023 l’assessorato regionale alle Politiche sociali ha sospeso l’accreditamento e l’iscrizione... -
Agrigento, denunciato inquinamento ambientale a Monserrato
Condividi Visualizzazioni 107 Ad Agrigento, nella frazione di Monserrato, in via Zunica, i residenti a 500...