“Il PNRR doveva essere un volano per ridurre il gap infrastrutturale ed economico del Mezzogiorno e invece rischia di diventare l’ennesima occasione fatalmente sprecata. In Sicilia i cantieri procedono a rilento e il rischio di non riuscire a fare in tempo con il termine finale previsto per il 2026 diventa sempre più concreto. Mi riferisco alla rete ferroviaria Palermo-Catania-Messina, un’infrastruttura essenziale per il collegamento dell’intera Regione, a partire dalla quale sarà più semplice realizzare snodi ferroviari efficienti di collegamento verso altre aree, compresa la provincia di Agrigento. Ho depositato un’interrogazione per chiedere al Ministro delle infrastrutture una puntuale relazione sullo stato di avanzamento dei lavori dei cantieri della linea Palermo-Catania e di adoperarsi per favorirne il completamento, anche alla luce della grave siccità che ha colpito la Regione e che rischia di paralizzare i cantieri con l’aumento dei costi per l’acqua. La gravità della situazione ha portato alla partecipata manifestazione di questa mattina a Palermo in cui i siciliani hanno rivendicato il diritto universale all’ acqua. La politica ha il dovere di mostrarsi più lungimirante degli imprevisti e trovare oggi tutte le soluzioni possibili per superare i problemi e dotare la Sicilia di infrastrutture più moderne. La tragica alternativa che si prospetta è quella di diventare sempre più terra di nessuno”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina.