La Procura per i minori di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a quattro minorenni agrigentini tra i 15 e i 17 anni. L’ipotesi di reato contestata è produzione e diffusione di materiale pedo-pornografico allorchè avrebbero registrato in video un altro minorenne colto in autoerotismo. E poi avrebbero diffuso il video in una chat whatsapp. Una insegnante ha appreso quanto accaduto e ha avvertito la madre del ragazzino filmato. Sporta una denuncia alla Polizia postale. Sequestro dei cellulari lo scorso febbraio. Adesso il primo epilogo giudiziario. I difensori dei quattro, gli avvocati Maurizio Buggea, Daniela Posante, Davide Lo Presti e Teresa Alba Raguccia, entro 20 giorni hanno facoltà di opporre atti e mezzi a difesa. Poi la Procura dovrebbe depositare l’istanza di rinvio a giudizio. Un quinto presunto complice, maggiorenne, è giudicato in separata sede.
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