Sono l’’arcivescovo Oscar Romero, re Mohammed V, don Alcide Lazzeri, Giorgio La Pira, Salvo D’Acquisto
Appuntamento prima a Casa Sanfilippo – con un convegno che ne presenterà i profili- poi nel Parco Archeologico dove nel Giardino dei Giusti si svolgerà la cerimonia di dedicazione,
Si avvicina l’appuntamento dedicato ai “Giusti dell’Umanità” che il 29 novembre vedrà, ad Agrigento, dopo un convegno presso Casa Sanfilippo, la cerimonia per la collocazione delle stele dedicate ai nuovi personaggi che l’Accademia di Studi Mediterranei in collaborazione con il Parco Archeologico e Paesaggistico ha deciso di onorare nel “giardino dei Giusti”. Nel singolare “pantheon del Bene” realizzato nella Valle dei Templi quest’anno troveranno posto: Oscar Arnulfo Romero, l’arcivescovo salvadoregno assassinato -mentre celebrava messa- per aver provato a fermare la violenza nel suo Paese, poi canonizzato da Papa Francesco. Mohammed V, re del Marocco, sostenitore della decolonizzazione, del quale si ricorda la protezione accordata alla comunità ebraica marocchina. Giorgio la Pira, tra i principali artefici della Costituzione,, per tre volte sindaco di Firenze e più volte deputato, l’uomo consapevole del ruolo assunto sul piano politico e sociale dal Mediterraneo, culla della cultura occidentale e delle tre religioni monoteiste. Salvo D’Acquisto, il giovane carabiniere che accettò di morire sacrificandosi per per salvare la vita di ventidue civili condannati da una rappresaglia nazista. Don Alcide Lazzeri, il parroco di Civitella -in Val di Chiana- ucciso dai nazisti per salvare il paese, una morte “in odio alla fede” che lo ha portato sugli altari. Alle stele loro dedicate, in un’area adiacente al “Giardino dei Giusti”, verrà collocata anche un’opera con un testo di don Carmelo Mezzasalma, quale tributo alla figura di Empedocle di Akragas. filosofo, poeta, uomo della democrazia, che ancora ci invita a riflettere, “Siamo certi che questa iniziativa dedicata alla memoria dei Giusti, avrà un forte impatto sul piano educativo e formativo dei partecipanti. Le testimonianze proposte costituiscono esempi luminosi da non dimenticare , e, soprattutto da additare alle nuove generazioni particolarmente disorientate in questo periodo storico, caotico, e, a tratti persino disumano….”, ha affermato Assuntina Gallo Afflitto fondatrice e anima dell’Accademia.
Nella mattinata del 29 novembre ad Agrigento, a Casa Sanfilippo, dopo l’introduzione ai lavori del presidente dell’Accademia il Vescovo Enrico dal Covolo, già Rettore della Pontificia Università Lateranense, e gli indirizzi di saluto da parte delle autorità si svolgerà la presentazione dei “nuovi” Giusti. Del presule salvadoregno Romero parlerà l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano; di Re Mohammed V, l’ambasciatrice del Regno del Marocco presso la Santa Sede, Rajae Naji El Mekkaoui; di La Pira offrirà un ritratto il saggista Marco Roncalli; il parroco don Lazzeri sarà ricordato dal docente universitario don Alessandro Andreini; mentre il profilo di Salvo d’Acquisto sarà tratteggiato dal colonnello dei Carabinieri Nicola De Tullio, presente il fratello di Salvo d’Acquisto, Alessandro. Concluso il convegno alle 11 ci sarà la cerimonia di dedicazione nel Giardino dei Giusti con lo svelamento dell’opera dedicata ad Empedocle da parte degli architetti Parello e Sciarratta, rispettivamente presidente e direttore del Parco, seguita alle 12 da una lectio magistralis dedicata al grande filosofo dalla nota studiosa Federica Montevecchi.