Da qualche anno, la parola Esport rimbomba tra le pagine dei giornali e delle riviste. Gli Esport, che mescolano intrattenimento, tecnologia e competizione, sono passati dall’essere fenomeno di nicchia a fenomeno globale. I numeri parlano chiaro: milioni di appassionati seguono tornei su piattaforme come Twitch e YouTube, mentre gli eventi dal vivo attirano migliaia di spettatori in arene appositamente costruite, come se fossero eventi come i Mondiali di calcio o le Olimpiadi.
La crescita degli Esport ha coinvolto anche il poker: non solo sulle migliori piattaforme di online poker, come quella offerta da Poker Stars, è possibile fare pratica con tutte le varianti e partecipare a eventi più o meno importanti, ma si possono seguire anche le competizioni in diretta e vivere le fasi più emozionanti come se si fosse presenti fisicamente. Inoltre, l’approdo al digitale dei brand e dei grandi professionisti ha permesso agli appassionati di non perdersi nemmeno un minuto delle partite più avvincenti e anche di sognare di sedersi al tavolo di gioco con i top del mondo.
Il successo si deve proprio a questi due fattori: da una parte, grandi aziende che hanno investito nel settore, trasformandolo in un’industria miliardaria, dall’altra il pubblico che cresce di anno in anno, con una sempre maggiore partecipazione di persone tra i 18 e i 34 anni, ma anche di fasce più adulte che stanno scoprendo il divertimento delle competizioni virtuali.
Ormai le organizzazioni di Esport sono veri e propri brand globali. Sponsorizzazioni, diritti di trasmissione e vendite di merchandising sono oggi le principali fonti di entrate, un po’ come succede con sport tradizionali come calcio o basket.
Questo si deve al fatto che ormai gli Esport sono riconosciuto dalle organizzazioni internazionali. Per esempio, il Comitato Olimpico Internazionale ha già annunciato le prime Olimpiadi di Esport, un passo che segna un ulteriore salto di qualità per il settore. Inoltre, diversi governi stanno iniziando a supportare attivamente il mondo degli Esport, riconoscendolo come una risorsa economica e culturale.
Seoul, Berlino e Los Angeles sono le città che ospitano gli eventi di portata globale, che fungono da centri di innovazione per nuove tecnologie e nuovi format; altre città stanno emergendo come protagoniste, grazie a iniziative locali e all’interesse delle nuove generazioni.
La crescita degli Esport va di pari passo con quella della tecnologia. Per esempio, la Realtà virtuale (VR) promette di trasformare non solo il modo in cui i giocatori vivono le partite, ma anche l’esperienza del pubblico. Immaginate di assistere a una finale mondiale di un titolo arcinoto come League of Legends indossando un visore VR…
Fonte: Unsplash
Alcune piattaforme stanno sperimentando modalità di visualizzazione interattive, che permettono di scegliere le inquadrature, accedere a statistiche in tempo reale e persino interagire con altri fan durante le partite.
Non si può parlare di tecnologia, poi, senza citare l’elefante nella stanza: l’Intelligenza Artificiale. Grazie agli avanzati algoritmi di apprendimento automatico, ogni azione di gioco viene analizzata in tempo reale: schemi di comportamento, tattiche vincenti, strategie di squadra. Tutto si fonde in un complesso sistema che, quasi come un allenatore invisibile, offre suggerimenti precisi e personalizzati: ecco che il concetto stesso di “gaming” evolverà in modelli sempre più sofisticati, e con esso il multiforme mondo degli Esport.
L’AI, per esempio, influenzerà l’organizzazione dei tornei, dalla creazione di abbinamenti più equi alla gestione ottimizzata delle piattaforme di gioco. E sul fronte degli spettatori, l’esperienza si trasforma in qualcosa di completamente nuovo: i replay, ricreati da sistemi intelligenti, offrono prospettive inedite, mentre analisi statistiche avanzate predicono gli sviluppi delle sfide con una precisione svizzera.
Gli Esport sono la dimostrazione che l’intrattenimento del futuro sarà sempre più tecnologico, interattivo e immersivo. Le novità in entrambi i settori non solo stanno ridefinendo i confini del possibile, ma stanno anche creando nuove opportunità per giocatori, spettatori e aziende. D’altro canto, vista la crescita degli videogiochi, evidenziata dal successo di eventi come l’Etnacomics, non poteva che essere così: tra tornei spettacolari, innovazioni tecnologiche e comunità in crescita, il 2025 sarà senza dubbio un anno da tenere d’occhio per chiunque voglia esplorare il futuro delle competizioni videoludiche.
Fonte: Unsplash