Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha disposto l’assoluzione “per non avere commesso il fatto” nei confronti di Giuseppe Bellia, 49 anni, direttore dei lavori per conto del Palazzo Liberty di piazza Cavour, lungo il Viale della Vittoria di Agrigento, interessato dai due crolli avvenuti il 18 ed il 30 settembre del 2019. Il professionista, difeso dall’avvocato Alfonso Neri, è l’unico dei cinque imputati ad aver scelto il rito abbreviato. L’accusa, sostenuta in aula dal pubblico ministero Elettra Consoli, aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione.
Altri quattro imputati sono attualmente a processo col rito ordinario davanti il giudice Manfredi Coffari. A provocare i cedimenti sarebbero stati dei lavori abusivi, eseguiti fra il 2007 e il 2008 probabilmente per rendere abitabili due sottotetti, e un maldestro taglio dello stesso cornicione oltre dieci anni più tardi. A Bellia veniva contestato l’aver effettuato quest’ultimo intervento senza consulenza tecnica d’ufficio e senza procedere ad alcuna analisi o valutazione preventiva sull’effettiva condizione di stabilità del cornicione. Una ipotesi che però è stata smentita con la sentenza di assoluzione.