Accogliendo la richieste delle segreterie Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, il Prefetto ha convocato la direzione di Aica, l’Ispettorato territoriale del lavoro, il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e il presidente dell’assemblea dei sindaci di Aica Sabrina Lattuca
Primo impegno istituzionale sui temi del servizio idrico per il nuovo Prefetto Salvatore Caccamo. Dall’ufficio di gabinetto della Prefettura è partita la convocazione di una riunione riguardante la vertenza lavoro in seno all’azienda idrica che gestisce il servizio. L’incontro si terrà lunedi prossimo alle ore 11 e insieme al tema che già da diversi mesi è in discussione e che riguarda i rapporti tra azienda e lavoratori, per i quali i sindacati lo scorso maggio hanno espletato la procedura di raffreddamento, si discuterà anche della più recente problematica delle difficoltà a corrispondere lo stipendio del mese di novembre.
Accogliendo la richieste delle segreterie Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, il Prefetto ha convocato la direzione di Aica, l’Ispettorato territoriale del lavoro, il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e il presidente dell’assemblea dei sindaci di Aica, Sabrina Lattuca. Una riunione per trattare quindi una vertenza lavoro, partendo dalle sollecitazioni che i sindacati fanno da mesi sul mancato rispetto delle condizioni di sicurezza dei lavoratori. Cgil, Cisl e Uil hanno da tempo avviato un braccio di ferro con Aica, sostenendo che l’azienda, tranne che da punto di vista documentale, di fatto non ha affrontato in modo serio e strutturale le problematiche di sicurezza impiantistiche”. A questa problematica (già stata trattata in Prefettura lo scorso 8 novembre) si aggiunge ora quello delle spettanze non corrisposte. I lavoratori sono entrati in stato di agitazione quando l’azienda ha comunicato che aveva già pagato la tredicesima, ma che per lo stipendio di novembre si poteva corrispondere solo il 50 per cento.