Sanità, troppi silenzi…assordanti

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Ci eravamo occupati qualche settimana addietro di una questione sanitaria tutta siciliana che presenterebbe aspetti quantomeno inquietanti.

Inquietanti perchè nonostante una serie di denunce pesanti, alle quali si è aggiunta una interrogazione puntuale e precisa da parte dell’on. Margherita La Rocca Ruvolo, tutto continua a rimanere fermo, immobile, nel silenzio più assoluto.

E dire che le denunce le ha fatte Confindustria Sicilia e lo studio legale Incardona Latino della provincia di Ragusa.

Tema della questione l’incetta da parte di un ben noto gruppo sanitario siciliano che oggi più che mai allarga a macchia di leopardo i propri interessi nell’Isola; il tutto, secondo le denunce di cui sopra, con il benestare di vertici sanitari della Regione i quali, vanno avanti come un carro armato senza trovare alcun ostacolo lungo il percorso. Tante le società “beneficiarie” ma tutte riconducibili ad un solo gruppo che è sempre lo stesso. In conseguenza di ciò si assiste ad un continuo stillicidio di un sistema a danno di tanti più piccoli operatori che si vedono costretti a chiudere i battenti o, peggio ancora, a cedere alle proposte di acquisto dei gruppi dei potentati economici della sanità siciliana.

Ma è vero che basterebbe una semplice istanza presentata in assessorato, in barba alle procedure vigenti, per potere assegnare ben 4 CTA (Comunità terapeutica assistita)? E’ la domanda che si pone l’on. La Rocca Ruvolo nella sua interrogazione nella quale chiede come sia possibile una cosa del genere senza un avviso pubblico (previsto per legge).

In un sol botto sono statu beneficiati 5 piccoli Comuni del messinese, Caronia, Furnari, Savoca, Mirto e Pagliara; li è tutto pronto per autorizzare la realizzazione di altrettante CTA.

Non finisce qui, anche se, come detto, le denunce non hanno ricevuto le risposte dovute. Una di queste riguarda l’assegnazione di circa 40 posti letto per post acuti in regime di convenzione in provincia di Siracusa e che, per una singolare coincidenza, vedrebbe coinvolto sempre il solito gruppo potente siciliano e i soliti vertici dirigenziali sanitari.

Ma funziona l’entrata in vigore della legge 118/2022 secondo la quale l’assegnazione dei servizi sanitari a soggetti privati deve avvenire solo ed esclusivamente attraverso un bando pubblico, o non funziona? Sarà per molti e non per tutti? C’è qualcuno che può godere di corsie preferenziali di tutto rispetto?

Senza volere entrare nel merito (almeno per adesso…) di riferire su presunte assunzioni che avrebbero beneficiato proprio congiunti di chi giostra quasi a proprio piacimento un iter burocratico diametralmente opposto a quello previsto per legge.

Continua…

         

 

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