Sicilia e Sanità, scosse telluriche

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Dopo il caso “Ortopedia” all’ospedale Villa Sofia di Palermo si è dimesso il direttore sanitario. Schifani convoca il direttore generale e l’Ordine dei medici il primario del reparto.

Scosse telluriche nella Sanità siciliana sull’onda del sopralluogo a Capodanno di Schifani e della morte all’ospedale “Villa Sofia – Cervello” di Giuseppe Barbaro, 76 anni, in attesa da 17 giorni di un intervento ortopedico per una frattura ad una spalla, e per il quale è stata disposta ed eseguita l’autopsia. Dopo la convocazione e l’incontro con Schifani, si è dimesso dall’incarico il direttore sanitario dell’ospedale, Aroldo Gabriele Rizzo, in carica da cinque anni.

Nel frattempo Schifani ha convocato lunedì pomeriggio anche il direttore generale dell’ospedale, Roberto Colletti. Nella lettera di convocazione si legge: “L’incontro servirà per discutere delle criticità emerse di recente nella gestione delle attività sanitarie del presidio ospedaliero Villa Sofia”. E ancora nel frattempo, il presidente dell’Ordine dei medici, Toti Amato, ha convocato il primario di ortopedia di “Villa Sofia”, Davide Bonomo, al prossimo Consiglio dell’ordine, per discutere della situazione e raccogliere proposte concrete per garantire la sicurezza dei sanitari, rivendicata dagli stessi medici di “Villa Sofia” contro pressioni e minacce da parte degli utenti.

Infatti, Antonio Iacono, direttore del trauma center dell’ospedale “Villa Sofia”, ha denunciato: “Non è più sostenibile una realtà in cui medici e infermieri diventano bersagli delle frustrazioni derivanti da problemi strutturali del sistema sanitario, che non dipendono certo dai professionisti. Le minacce costanti rappresentano un attacco diretto non solo alla dignità e sicurezza dei medici, ma anche alla tenuta stessa del nostro sistema sanitario pubblico”.

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