Legati ad un metro di corda e con museruola anti abbaio dentro in un garage. Denunciato per sevizie; ora la corsa alla sistemazione dei cani sequestrati. Foto agghiaccianti

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Il GIP del Tribunale di Agrigento ha disposto il sequestro preventivo di 4 cani da caccia (cirnechi e bracchi) oggetto di maltrattamento e di strumenti di tortura, in seguito all’intervento delle guardie zoofile di Stop Animal Crimes Italia il cui esito è stato notiziato alla Procura di Agrigento..

Al momento del controllo avvenuto all’interno di un garage di una casa nel Comune di Ravanusa (AG), le guardie hanno scoperto 4 cani legati con mezzo metro di corda al muro del garage e con indosso museruola antiabbaio, il tutto a limitare gravemente i movimenti e la libertà dei cani, costretti a stare praticamente immobili. Le cucce erano inoltre piccole e non coibentate.

Nel controllo rinvenuti anche un collare elettrico e un nervo.

Il proprietario dei cani, ex cacciatore, che non ha saputo spiegare agli agenti del nucleo operativo di Stop Animal Crimes Italia il motivo dell’utilizzo delle museruole e di catene così corte, è stato denunciato per il delitto di maltrattamento animali. I cani sono stati affidati all’Associazione operante che ora deve trovare loro idonea collocazione in attesa di affidamento a privati previa autorizzazione dell’Autorità

Giudiziaria.

Gli animali in generale oggi in Italia sono ancora spesso considerati oggetti e ne vengono quindi violate le esigenze etologiche; quanti cani sono ancora detenuti in violazione delle leggi e della loro libertà? Quanti considerano ancora i cani, da sud a nord, come antifurto detenendoli isolati in campagne, balconi, terrazze, ecc..  e lontano dall’uomo o altri animali, nutriti alla buona? Purtroppo ancora a migliaia e il problema più grande è che continueranno a soffrire ed essere fantasmi, poichè la vigilanza sulle leggi a loro tutela sul territorio è molto scarsa e

laddove si interviene si preferisce dare qualche consiglio sulla messa a norma che procedere all’accertamento di violazioni e reati e conseguente sequestro degli animali: i Comuni e le ASL dovrebbero poi pagare le spese di custodia presso i canili..

Continueremo a vigilare e denunciare maltrattamenti e invitiamo le persone sensibili al tema a contattarci per aiutare, potenziare la nostra attività e farne parte al  3665363544.

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