Lo scorso 20 novembre innanzi al Tribunale di Agrigento ha depositato, tramite il suo legale, istanza di patteggiamento a 2 anni di reclusione Gerlando Salvatore Severino, imputato di bancarotta fraudolenta per oltre 4 milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto, e determinato il sequestro, dei sette supermercati R7/Sisa in provincia di Agrigento, compresi nella società “Al. Ca. srl” di cui Severino è stato per 7 anni amministratore formale. Altri tre imputati hanno scelto di essere giudicati in abbreviato, e adesso il procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, ne ha proposto la condanna al giudice per le udienze preliminari, Giuseppe Miceli: 6 anni di reclusione ciascuno per Giovanni Alongi, 86 anni, e per sua figlia Giuseppa Laura, 49 anni, e poi 7 anni e 6 mesi per suo figlio Carmelo Elio, 54 anni, tutti di Aragona. Le indagini, sostenute dalla Guardia di Finanza, ruotano intorno ad un presunto fallimento pilotato: oltre 4 milioni di euro di risorse sarebbero state distratte dalla società “Al.Ca. srl” – costituita nel 2012, gestita dai figli di Alongi, titolare di 10 supermercati R7 e poi destinata al fallimento – e trasferite in un’altra società, la “Quadrifoglio srl”, vergine da debiti e pendenze, appositamente costituita per proseguire le attività.
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