A breve l’acqua della Diga Castello utilizzabile anche per fini irrigui

Condividi

Si sbloccherà a breve lo stato di grave difficoltà che incombe sugli agricoltori agrigentini del comprensorio di Ribera a cui è stato vietato di attingere acqua dalla diga Castello a fini irrigui. Infatti, sarà riattivato nelle prossime ore l’adduttore di Gammauta, sul fiume Sosio, che, dopo un decennio di inattività, trasferirà l’acqua invasata grazie alle ultime piogge verso la diga Castello di Bivona al servizio delle colture. Così è stato deciso a Palermo nel corso di un incontro all’assessorato regionale all’Agricoltura convocato dal commissario per l’emergenza idrica Dario Cartabellotta. Si ipotizza di potere trasferire lungo la tubazione per caduta naturale tra i 250 e i 300 mila metri cubi frutto delle piogge recenti. In particolare le risorse saranno destinate ai 20mila ettari di produzione agrumicola di Ribera.

Notizie correlate

Leave a Comment