E’ un 55enne agrigentino, operatore socio sanitario, al quale il Gup del Tribunale di Agrigento Luisa Turco ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ipotesi di reato di violenza sessuale e reati inerenti a comportamenti razziali nei confronti della moglie, una extracomunitaria.
I reati che si contestano all’uomo risalgono all’anno scorso e, secondo le indagini, avrebbe aggredito più volte la giovane moglie sia fisicamente che verbalmente costringendola a sopportare penosissime condizioni di vita e impedendole di professare il suo credo religioso.
La moglie si ribellava al fatto di non voler fare l’amore durante il periodo del Ramadan ma l’operatore sanitario agrigentino avrebbe risposto: “Tu sei mia moglie e fai quello che ti dico io”.
L’udienza del dibattimento è stata fissata per il prossimo 8 giugno essendo stata accolta la richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento a firma del Pubblico Ministero Elenia Manno.