La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 12 anni di carcere inflitta, sia in primo che in secondo grado, ad un agrigentino di 48 anni, imputato di avere abusato sessualmente della figlia minorenne della compagna, vittima anche di lesioni e maltrattamenti insieme al fratello piccolo. Definitiva anche la condanna al risarcimento di 180 mila euro complessivi da liquidare a favore della parte civile: ragazza, fratello e padre naturale, tutti rappresentati dall’avvocato Francesco Carrubba. I reati contestati risalgono al periodo compreso tra il 2016 e il 2021.
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