Mentre nel mondo le guerre nel mondo la fanno da padrone, dal cuore della Valle si alza il grido inneggiando la pace fra i popoli.
L’accensione del Tripode dell’Amicizia ha ufficialmente “aperto i lavori” della 76° edizione della Sagra del mandorlo in Fiore. E’ stato bellissimo vedere tutti i gruppi partecipanti attraversare la via Sacra con le torce in mano per raggiungere il tempio della Concordia. Lì, in quel suggestivo luogo, si è alzato forte il grido di pace rivolto all’intera umanità.
Presenti all’evento la massime autorità agrigentine; il Prefetto, il sindaco, l’assessore Ciulla e Carmelo Cantone, patron della kermesse. Il sindaco Franco Miccichè ha dichiarato: “Ad Agrigento sono arrivate da tutto il mondo, in questi giorni, le delegazioni dei Paesi invitati che riempiranno la nostra città con i balli, i colori e le musiche delle loro terre. La Terra è purtroppo sempre più afflitta da guerre e conflitti, e da Agrigento, oggi come sempre, si eleva il nostro grido di pace per tutti i popoli martoriati.
Auspico che il fuoco sacro del Tripode dell’Amicizia illumini i nostri pensieri e guidi le nostre azioni, e che da Agrigento, da sotto questo maestoso Tempio, il nostro messaggio di pace corra lontano”.
Costumi, colori e sorrisi hanno fatto il resto. Insomma, un’altra serata spettacolare che corona un momento difficile nella speranza che anche da Agrigento, possa salire alto il messaggio di pace verso l’umanità intera. A partire da quelle zone martoriate che in questo momento vivono nel dramma.