Certo, sostituire Sebastiano Tusa non è stato facile.
Tusa era un genio, l’Archeologia il suo pane quotidiano che conosceva a memoria, l’Arte la sua passione, la Cultura il suo cruccio.
Un sogno spezzato brutalmente, con una violenza inaudita Tusa muore in Africa, lontano dai suoi posti, in tragico incidente aereo.
Da allora, l’assessorato regionale ai Beni Culturali è rimasto prima ammutolito e poi vacante. Quattrodici lunghissimi mesi, anche ma non solo, per trovare un degno sostituto del povero predecessore.
Con i Beni Culturali in Sicilia non si può scherzare. Altro che Grande Muraglia Cinese (per quanto bella possa essere), qui, nella nostra Trinacria, regna una altissima percentuale di Patrimoni dell’Umanità che, ovviamente, il mondo non solo visita ma anche ci invidia.
Apprendere che il collega giornalista Alberto Samonà, nonché mio omologo nella direzione del quotidiano on line ilSicilia.it, sia stato nominato quale responsabile dell’assessorato regionale ai Beni Culturali inorgoglisce non solo il sottoscritto ma anche tutti i siciliani. O quasi.
Scegliere, lo ribadiamo, non è stato facile così come sostituire Tusa in questo delicatissimo comparto.
La storia di Alberto Samonà parla da sola, chiaro, in modo inequivocabile. Altro che leghista, 5 stelle, di Destra di Sinistra. Samonà è Alberto Samonà. Stop, senza altra discussione.
La meraviglia sarebbe stata al contrario, se sui social non si fosse scatenato un putiferio che, ovviamente e non è la prima volta, prende il volo in occasioni del genere soprattutto quando c’è da “opporsi”.
Stesso discorso è avvenuto per il sindaco di Furci Siculo, Francilia o per Cantarella di Catania. Il punto non è la cultura, la preparazione, la storia, ma bensì il colore politico. Squallido.
Le tradizioni familiari del giornalista e scrittore Alberto Samonà sono sotto gli occhi di tutti. Il Teatro di Sciacca, voluto dal nonno e dello zio del neo assessore ne è una classica testimonianza. Progettato, realizzato e messo a punto, a Sciacca sembrano essersi dimenticate di questa importantissima struttura, tanto da soprannominarla l’eterna incompiuta.
Per quanto riguarda tutto il resto il curriculum di Samonà parla da solo.
Per favore, i detrattori facciano un passo indietro e prendano atto che il neo assessore Alberto Samonà è, prima l’uomo, e poi, la figura giusta messa nel posto giusto.
Smettiamola con questi mezzucci di basso valore politico; purtroppo, oggi, c’è qualcuno che crede che siano ancora efficaci.
Al “collega” Alberto Samonà gli auguri di buon lavoro!