Aica, è scontro anche sulla nomina del direttore generale della società idrica.
Nei giorni scorsi, con una lettera ad oggi non divulgata, i sindaci di Agrigento, Raffadali, Porto Empedocle, Palma di Montechiaro, Aragona, Canicattì, Licata e Ravanusa hanno infatti invitato il consiglio di amministrazione \”ad adottare, senza ulteriore indugio, i provvedimenti conseguenziali per la nomina del direttore generale\”, evidenziando come \”ogni ulteriore ritardo causa di gravi danni a carico della società\”.
A monte c\’è la lunghissima e oggi irrisolta controversia connessa alle procedure di individuazione del dirigente di vertice dell\’Aica: un percorso burocratico che si concluse il 19 aprile con l\’individuazione e la ratifica di due candidati idonei: l\’ex capo del Genio Civile Domenico Armeno e l\’oggi dirigente della Srr Claudio Guarneri.
Proprio il primo venne individuato come vincitore della procedura concorsuale, ma sorsero delle difficoltà pratiche (oltre alle resistenze interne alla stessa assemblea dei sindaci): la decisione della Regione di non concedere ad Armenio di lasciare il suo posto a Palermo. Aica nelle more della definizione della vicenda nominò un proprio dirigente interno, che ancora oggi ricopre questo ruolo.
In realtà il Guarneri, dapprima in guerra con l\’on. Riccardo Gallo Afflitto, aveva avuto il picche per andare a ricoprire il ruolo di direttore generale presso l\’Aica. Successivamente i due, Gallo Afflitto e Guarneri, in un bar di San Leone si scambiarono tarallucci, vini e tanti baci. Quei baci furono talmente forti che il Gallo Afflitto riuscì a far smarcare il Guarneri dall\’Armenio e puntare alla direzione dell\’Aica.
Quando la politica mette i propri tentacoli ovunque.
Ed Enti preposti, organi inquirenti e Procura sembrano essere assopiti…
Si vede di peggio..ci può stare , direi
Più che tentacoli:: Si dic i n Sicilia (cue in capu, unne sutta..)