Il gup del tribunale di Agrigento Micaela Raimondo ha ammesso la citazione in giudizio dell’Aias, una Onlus che si occupa di assistenza ai disabili, nel processo a carico di A.G., 62 anni, fisioterapista di Raffadali, accusato di aver abusato sessualmente di tre pazienti. In caso di condanna, dunque, l’associazione potrebbe essere chiamata a risarcire le persone offese.
Le indagini, svolte con ausili tecnici audio/video, sono state minuziose ed attente. La condotta posta in essere dall’uomo sembra essere inequivocabile. Secondo la Procura di Agrigento il fisioterapista, approfittando delle difficoltà fisiche, soprattutto mentali, durante i trattamenti di fisioterapia, assumeva atteggiamenti equivoci, sessualmente espliciti, fino a compiere veri e propri atti di violenza sessuale su quel materassino che non permetteva alle vittime di ribellarsi.
Durante l’ultima seduta, i militari sono piombati nello studio, allontanando l’operatore sanitario dalla donna, che nel frangente stava tentando di divincolarsi. L’imputato è difeso dall’avvocato Giuseppe Scozzari. Si torna in aula il 18 gennaio.